NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione, consideriamo che accetti il loro uso. Per saperne di piu'

Approvo

Le Poesie del Vuoto

LA NOSTRA DIVERSITA'

Siamo nati diversi.
Non lo abbiamo scelto noi...
Lo abbiamo scoperto per caso.

E' stato un caso
che ci ha portato a guardare
affascinati
l'immenso cielo stellato
e ci siamo scoperti diversi.
E' stato per un caso
che abbiamo scoperto
la vertigine
che si apre sul suo abisso
e che ci pone domande
che ci hanno fatto sentire
inevitabilmente,
senza volerlo,
la diversità.

Siamo nati diversi.
Nessuno di noi lo ha scelto.
Ci siamo scoperti
inevitabilmente diversi.

Ci siamo accorti
che non ci interessa
spendere la nostra vita
correndo dietro alle favole dell’ovvio…
che la morte non è la fine del tutto.
Ci siamo accorti
che non sappiamo odiare,
che ci piace amare
e aiutare gli altri.
Un vecchio solo
è la nostra pena.
Un animale che soffre
è la nostra sofferenza.
Il cielo stellato ci commuove
ponendoci domande
che ci fanno diversi.

E’ vero, siamo diversi.
Ma esserlo è poi una colpa?
Quelli che abbiamo intorno
alle volte
si spaventano della nostra libertà
e pensano che siamo pazzi.
Ma non abbiamo scelto noi
di essere così.

Vogliamo solo vivere
liberi senza verità
che portino da nessuna parte.
Per poter rispondere
da soli al richiamo del Mistero
che ha dato vita
a tutto ciò che esiste
e che ci accompagna.
E' il senso della nostra libertà.
E' il senso dell'esistenza da vivere.
E' il significato della nostra diversità.

Ci chiamano Nativi…
Ci chiamiamo Bretoni...
Ci chiamiamo Apache...
Ci chiamiamo Celti...

Ci capita alle volte
di non darci neppure un nome
per poter essere davvero diversi.

 

 

 

 

 


Web credits  
© Giancarlo Barbadoro