Antropos

Giancarlo Barbadoro Seminario L’esperienza sviluppata nell’ambito del laboratorio sulla meditazione porta Giancarlo Barbadoro a vivere il contatto con il Vuoto come una situazione primaria e inderogabile che lo orienta verso valori pragmatici e al contempo mistici. Egli trova limitanti le dimensioni della mente e dei sensi che offrono un aspetto improprio e soggettivo della vera natura dell'esistenza, limitazioni che provocano disarmonia e conflittualità sociali. L'universo è una struttura portante e i nostri sensi e la nostra mente ci ingannano facendoci vivere un sogno fuori dalla realtà. Barbadoro vede l'universo non come la vera natura dell'esistenza, ma come un'isola tra altre innumerevoli isole sparse in un mare di esistenza che rappresenta la manifestazione di un mistero, vera realtà del tutto. La partecipazione alla natura di questo mistero rappresenta completezza e benessere individuale e sociale. Un’esperienza che secondo Barbadoro non si riferisce ad alcuna ideologia pregressa ma è sperimentabile nella conoscenza personale e diretta della natura del Vuoto in cui si identifica il senso reale dell'esistenza. Una conoscenza che nasce dalla pratica della Scienza vista come il linguaggio della Natura e si supporta sul laboratorio esperienziale della meditazione.
Università di Torino - Giancarlo Barbadoro Seminario ''I Popoli Naturali e L'Ecospiritualità''Giancarlo Barbadoro intende la meditazione non solo come una pratica interiore ma come uno stimolo di ricerca su tutto quanto ci circonda. L'interesse per la meditazione lo porta pertanto a rivisitare i vari campi di ricerca sulla vita del pianeta.
  La manifestazione del fenomeno della vita senziente, e la possibile esistenza di vita intelligente anche nello spazio, costituiscono per Barbadoro uno stimolo che lo porta a viaggiare e a sviluppare una ricerca in forma di antropologia dal significato esteso a molti campi di interesse.
Sviluppa così una ricerca a tutto campo unita tuttavia da un unico filo conduttore.

Mito del Graal e Meditazione

Giovanissimo, incontra in una radura della foresta vercellese, dove abita, una esponente di una antica tradizione sciamanica autoctona. Gli incontri, che si protraggono per alcuni anni, lo introducono ad una storia alternativa del pianeta. Questo evento sarà determinante per le sue esperienze nel campo delle antiche civiltà scomparse, nello studio del megalitismo, sul fenomeno della coscienza e nella ricerca sulla meditazione.

Alla scoperta di Rama

Il suo interesse per il mito del Graal lo porta a interessarsi al mito di Fetonte e a svolgere ricerche nella Valle di Susa dove secondo le leggende Fetonte sarebbe disceso ed avrebbe costruito un grande cerchio di pietre. La ricerca sulle tracce del mito lo porta alla scoperta dell’antica città ciclopica di Rama in Valle di Susa.

Celtismo

Giancarlo Barbadoro Dignitaire Cours Royale Dangbo BeninL’incontro con la comunità druidica di Paimpont in Bretagna, nella foresta di Brocéliande, lo porta a valutare le radici storiche e morali dei Nativi europei ed a apprendere antiche tecniche musicali dello sciamanesimo druidico.

Psicologia del Trascendente

Le esperienze di natura sciamanica vissute in Arizona a contatto con i Nativi nordamericani lo hanno portato ad interessarsi delle potenzialità della psiche e delle arti terapeutiche.

Animalismo

Il contatto con gli animali incontrati nella foresta del Po di Crescentino lo ha portato a scoprire l’intelligenza posseduta da queste creature e si è impegnato a proteggerle e a studiare la loro cultura.

Festival Body Mind Spirit 1988 - Giancarlo Barbadoro Nah-SinnarPopoli naturali

Il valore morale dato agli incontaminati Popoli naturali non ipotecati dalle culture del mondo maggioritario condizionate dalla Discovery Doctrine, rimaste le uniche culture ancora in grado di conservare le antiche tradizioni, lo porta a sostenerli presso l’ONU di Ginevra e di New York partecipando ai forum a loro dedicati e presentando annualmente degli appelli in loro favore.

Medianità e ESP

Il mondo della medianità accese il suo interesse dopo una sua personale esperienza che gli segnò l’esistenza. Ricoverato in ospedale per una emorragia gastrointestinale, fu sul punto di morire ed ebbe un’esperienza NDE. Questo fatto lo segnò profondamente e fu la molla per la ricerca su una possibile spiegazione all’evento della morte. In questo ambito sperimentò incontri con varie manifestazioni di entità non convenzionali.

Intelligenza Artificiale

Nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, con un gruppo di ricercatori attuò una serie di esperimenti condotti con i linguaggi AI e l’osservazione di vari fenomeni cibernetici.

Esobiologia

Couverture Benin L'écospiritualité Dossou P.Kpitime

L’osservazione diretta di un oggetto non identificato osservato al telescopio nel cielo di Torino, a fronte dell'indifferenza degli enti ufficiali, lo portano a cercare di capire di che cosa si trattasse. Questo fu la molla per una personale ricerca sul fenomeno UFO che lo portò a fondare la Commissione per l’Indagine sui Fenomeni Fortiani nell’ambito della Ecospirituality Foundation.
L’incontro con due oggetti luminosi nel cielo notturno della Francia che inseguono la sua auto lo portano a persistere in questo campo di ricerca.

Storia antica

L’osservazione diretta di impronte di sauro affiancate a piedi umani avvenuta nel deserto dell’Arizona lo porta a rivedere il senso della storia ufficiale raccogliendo dati che possano far luce su eventi dimenticati. Il suo lavoro sulle piramidi europee a partire da quelle della Bosnia segnano il punto di un prezioso contributo alla storia dimenticata.